Appiano, 21.03.2012
Lettera aperta
Oggetto: critiche arbitraggio
Premessa: Con la presente voglio sottolineare che il HC Milano ha superato meritatamente i quarti di finali contro la mia squadra. Voglio però dimostrare, che siamo stati derubati dalle possibilità di combattere a pari armi. Il tutto da un arbitraggio non al livello che l’hockey ha bisogno e che si merita.
Ormai da anni si può verificare un distaccamento dell’attività hockeistica di A1 e A2 dalle prestazioni degli arbitri. Troppe le polemiche che continuano ad aumentare che di diminuire. A mio parere una conseguenza, che solo pochi (1!?) arbitri prolungano la loro carriera da giocatori di livello verso una carriera da arbitro. Alla base di tutto c´è una caduta d’immagine dell’attività arbitrale. Il brutto rapporto che accompagna il giocatore durante il suo periodo attivo con gli arbitri non lo motiva a una continuazione come arbitro. Di conseguenza abbiamo pochi arbitri che sono in grado di leggere sovranamente la partita e non si fanno mettersi in discussione. Proprio quello accade, frutto d’inesperienza e mancanza di competenza. Questo trend deve essere interrotto, altrimenti il livello arbitrale non segue il livello hockeistico. Una critica, che sento spesso da allenatori che provengono da federazioni straniere più importanti di quella italiana, è, che le partite vengono da volta in volta fischiati con diversi comportamenti. Una si lascia andare, nella prossima si fischia tutto. Questi cambiamenti addirittura capitano anche durante una sola partita. Un segnale di mancanza personalità e con grande difficoltà da seguire dai giocatori che devono adeguarsi. Non vedo miglioramenti con 4 arbitri e non so quali miglioramenti ha portato il supervisore. Questo situazione conferma, che abbiamo un problema di base.
Nella ns. semifinale contro Milano sono successi troppi episodi non accettabili e siccome bisogna cambiare li voglio elencare, per dare uno spunto di miglioramento.
Elenco falli non fischiati o puniti scorrettamente nella
Semifinale HC Eppan Sparer Ponteggi (APP) – HC Milano Rossoblu (MIL)
Merita un’attenzione particolare la pos 3: come ben visibile sul video (partita 2) Calletti colpiva fortemente il ns. giocatore sul casco (non punito). Di seguito parte un fight tra gli atleti dove Calletti leva i guanti, mentre Ceresa li perde nella battaglia. Dopo essersi calmati i giocatori devono lasciare il campo per la penalità 2+20min. I 4 arbitri erano insufficiente abili condurre i giocatori separati dal campo. Una stuzzicata al casco, senza alcuna ferita o conseguenze, non può esser descritto come “..colpiva al volto con il pomolo del proprio bastone il giocatore avversario..” Alla fine non è stato punito l’azione iniziale, ma 3 gg per Ceresa e 1 per Calletti. Ricordo che il giocatore Donati dell’Egna ha ricevuto 2gg per aver sparato volontariamente contro un avversario. Ci vuole poco per capire , che qui qualcosa non funziona. Guardate i vari filmini per vedere che una grande incapacità ha gestito queste partite.
SANZIONI INFLITTE
1) SQUALIFICA inflitta a ATL 03070 CALETTI EDOARDO Con durata 1 giornate per
violazione dell` Art. 9.3.3 del Codice delle Penalità.
con la seguente motivazione:
CALETTI EDOARDO al minuto 75.31 veniva punito con una penalità maggiore più p.p.c.c. in
base all` Art. 528, lett. e) del Regol. Uff. di gioco per aver continuato un alterco, con reciproco
scambio di pugni, con un giocatore avversario (Ceresa David) nonostante l` ingiunzione degli
Ufficiali di gara a desistere da tale proposito.
2) SQUALIFICA inflitta a ATL 03917 CERESA DAVID Con durata 3 giornate per
violazione degli Art.li 9.3.3 e 24.1 del Codice delle Penalità.
con la seguente motivazione:
CERESA DAVID al minuto 75.31 veniva punito con una penalità maggiore più p.p.c.c. in base
all` Art. 528, lett. e) del Regol. Uff. di gioco per aver continuato un alterco, con reciproco
scambio di pugni, con un giocatore avversario (Caletti Edoardo) nonostante l` ingiunzione degli
Ufficiali di gara a desistere da tale proposito.
Dal rapporto arbitrale emerge, inoltre, che il Ceresa David colpiva al volto con il pomolo del
proprio bastone il giocatore avversario Caletti Edoardo mentre questi stava abbandonando il
campo di gioco accompagnato dal linesman.
Voglio fortemente criticare l’arbitraggio dell’arbitro Benvegnú, che nelle partite 2 e 4 ha condizionato la partita e le successive. Sono rimasto perplesso quando ho ricevuto informazioni su questo personaggio. Vi allego pagine Facebook – Allegato 1) che dimostrano palesemente che il Sig. Benvegnù è “culo, camicia” con tifosi di Milano, fa dei commenti scandalosi su giocatori (face book ..). Per me un direttore di gara è di un altro profilo e qui subentra la responsabilità del presidente Stenico, che come un buon manager deve conoscere i suoi collaboratori. Ormai è di buon uso, che anche responsabile del personale verificano questi social network come face book o Twitter il profilo del candidato .Un arbitro che cura rapporti così intensi con la tifoseria avversaria non può fischiare oggettivamente una partita così importante.
Quest’ arbitro ha avuto la responsabilità sulla partita 2 e anche della gara 4. In ambedue partite abbiamo incassato penalità ingiustificati.
Voglio sottolineare, che questa situazione la troviamo durante l’intero campionato, certamente anche con errori arbitrali che hanno vantaggiato la mia squadra. Pertanto non è un problema del HC Appiano, ma del campionato intero.
Non sono solo le 1.317€ di spesi “legali” che andiamo a buttare via, ma spendiamo anche più di 10.000€ per gli arbitri. Acquistiamo un servizio arbitrale e abbiamo il diritto di ricevere una prestazione seria, professionale che merita il prezzo. Siamo tutti umani e non parlo dei piccoli errori. Ma quando l’arbitro diventa il protagonista in una partita, allora qualcosa gira nel senso sbagliato. Il miglior arbitraggio è quello dove non si accorge dell’arbitro. Ho visto tante partite di DEL, NHL ma li gli arbitri sono veri direttori di gara e non i protagonisti che attirano l’ira di giocatori e pubblico su se stesso. Ho informazioni, che in Germania il rapporto società / arbitri non si limita alla pura partita, ma ci sono iniziative pre- e postpartita e soprattutto prima del campionato.
La collaborazione tra società, tecnici e arbitri va incentivata,( in Italia inesistente), basta vedere e copiare modelli all’estero. Va comunque gestito il problema di base della limitata personalità e esperienza di qualche arbitro.
Il sistema giuridico della Fisg è vecchio e superato, ci vuole un avvicinamento alle società e regole che sono a conoscenza di tutti.
Non è accettabile, che un ricorso pagato, che deve seguire una prassi ben definita, non viene comunicato in tempo previsto e nella forma corretta. Questo è una mancanza di rispetto verso le società. Le procedure non solo costano tanto, ma sono anche molto spiacevoli per i club. L’esito nel tempo previsto è importante, dipendono decisioni tecniche. Non può essere, che una segretaria a Roma, dopo essere sollecitato da noi, finalmente alle ore 16,30 comunica verbalmente che il ricorso è respinto. Solo il Lunedì 19. Marzo ci è pervenuto la risposta scritta a mezza Fax (olte 60 ore in ritardo Allegato 2: ricorso). Forse non è previsto una spiegazione, ma un ricorso che vale più di €500, una spiegazione della decisione non sarebbe troppo. Chiedo il rimborso per questa procedura in quanto non gestito secondo le normative, e chiedo anche, come già richiesto nella ns. e-mail del venerdì 16 marzo una copia del codice penale, le direttive secondo il giudice sportivo emette le sue sentenze. Questo deve esser un documento ufficiale a disposizione delle società.
Qui chiedo al presidente Bolognini di organizzare un incontro con le società e giudici, dove questi problemi vengono discussi e portati verso un miglioramento in uno spirito di collaborazione.
So che la maggior parte delle società di A1 e A2 vedono una forte necessità di migliorare la collaborazione Società / arbitri. E´sicuramente un processo lungo, ma se non si inizia presto a correggere il trend attuale si rischia che le polemiche e incomprensioni non termineranno mai.
Mi assumo pienamente la responsabilità delle critiche qui elencate, disponibile per spiegare meglio l’accaduto e sono certamente disponibile per collaborare in un progetto di miglioramento. Sono però anche deciso di criticare fortemente l’inefficienza perché ho dovuto constatare che altrimenti le cose vanno avanti come sempre. Inaccettabile!
Cordiali saluti
R. Zublasing
Presidente HC Appiano